Marzaiola

Marzaiola maschio | Archivio APAM, M. Giordano

Testi e file audio tratti da: www.uccellidaproteggere.it - Il primo portale sullo stato di conservazione dell’avifauna in Italia

Classe: Aves (Uccelli)
Ordine: Anseriformes
Famiglia: Anatidae
Specie: Anas querquedula
Nome comune: marzaiola


La marzaiola è un'anatra di superficie poco più grande dell'alzavola ed è facilmente riconoscibile per il piumaggio perlaceo con specchio alare bianco. Il maschio in abito nuziale presenta screziature bianche: il carattere identificativo della specie è una macchia a forma di mezzaluna che va dall'occhio alla nuca. Il becco è lungo e di colore grigio uniforme e il collo è sottile: quando sono posati maschio e femmina sono difficilmente distinguibili. È una grande amante del volo veloce con traiettorie diritte: talvolta può capitare di vederla improvvisamente abbassarsi a pelo d'acqua per poi risalire velocemente.
È una specie gregaria: durante la migrazione forma stormi di grandi dimensioni a forma di vere e proprie nuvole che cambiano aspetto repentinamente.

Rispetto all'alzavola, la marzaiola è piuttosto pigra e trascorre la maggior parte della giornata sonnecchiando sui massi o tra la vegetazione. Solo dopo il tramonto va alla ricerca del cibo: si nutre prevalentemente di vegetali che trova a pelo d’acqua, oppure piccoli animali acquatici come insetti e loro larve, crostacei, molluschi, vermi, girini, avannotti, immergendo solamente il capo.
Il nido, molto simile a quello costruito dall’alzavola, è rivestito di lanugine scura, erba e piume. È costruito dalla femmina in concavità del terreno in mezzo all’erba, in prossimità dell’acqua. La covata comprende dalle 7 alle 12 uova color crema, che vengono accudite dalla femmina per 21-23 giorni. Dopo circa sei settimane dalla nascita, i pulcini sono pronti per lasciare il nido.
In Italia, la riproduzione è concentrata specialmente nei territori della Pianura Padana, particolarmente idonei alla specie. La stagione riproduttiva comincia alla fine di aprile, ma le coppie si formano stabilmente quando ancora si trovano nelle aree di svernamento. La marzaiola arriva in Italia proprio nel mese di marzo, compiendo una caratteristica rotta di migrazione circolare: è infatti in primavera che risale sorvolando dapprima il Sahara e successivamente il Mediterraneo centrale, i Balcani e l’Italia – dove nidifica soprattutto in Pianura Padana – fino all’Europa orientale.


Distribuzione e habitat

Diffusa dalle terre artiche sino alle regioni mediterranea, siberiana e arabica, la marzaiola nidifica in Europa centrale e orientale, nella Scandinavia meridionale, in Asia centrale. La popolazione dell’Europa occidentale sverna nel Sahel, dal Senegal al Lago Chad, attraverso la vallata del Niger. La popolazione che nidifica in Kazakhstan, sul Volga e nel resto della Russia meridionale e centro-occidentale, migra in Africa occidentale attraverso il Caspio, il Mediterraneo orientale, il Delta del Nilo e il Mar Rosso.

Un grave fattore di minaccia è legato al progressivo restringimento dell’habitat idoneo – zone umide con vegetazione rada – che risulta probabilmente meno stabile rispetto alle zone umide nel loro complesso, che incontrano il favore di altre specie dalle esigenze ecologiche meno specifiche. Nonostante i casi di incremento registrati a livello locale in Pianura Padana, la specie appare nel complesso in cattivo stato di conservazione nel nostro Paese, con effetti ulteriormente aggravati dalle condizioni non idonee che la specie stessa incontra durante il periodo di svernamento in Africa e durante la migrazione da e verso i quartieri riproduttivi.
Dopo numerose sedute di Commissione e quindici di Consiglio, il Piemonte ha approvato la Legge regionale n. 5/2018 “Tutela della fauna e gestione faunistico – venatoria”. Nello specifico la marzaiola è stata inserita tra le specie non più cacciabili, insieme a fischione, canapiglia, mestolone, codone, folaga, porciglione, frullino, pavoncella, combattente, moriglione, allodola, merlo, pernice bianca, lepre variabile.


Zampe progettate per l'acqua

Le anatre di superficie come la marzaiola, posseggono tre dita delle zampe rivolte in avanti, congiunte da una membrana sottile chiamata natatoria, mentre il quarto dito, il posteriore, è completamente libero. La membrana permette a questi uccelli di essere molto veloci in acqua perché trasforma le loro zampe in vere e proprie pinne!



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