Servizio Civile Universale Ambientale

TracciaMenti: un anno che lascia il segno

Servizio Civile Universale Ambientale

Marta, Matteo e Benedetta concludono il loro anno di Servizio Civile presso le Aree Protette Alpi Marittime e ripercorrono con noi la loro esperienza.

Matteo, Marta e Benedetta insieme a Erika Chiecchio

Sono arrivati un anno fa, carichi di aspettative, speranze e, forse, un po' di timore: a dicembre 2024 Marta, Matteo e Benedetta hanno iniziato la loro esperienza di Servizio Civile Universale Ambientale presso le Aree Protette Alpi Marittime con il progetto "TracciaMenti" e adesso, dopo 12 mesi passati insieme, siamo purtroppo costretti a salutarli.

L'Ente non può che ritenersi soddisfatto e grato per la collaborazione che ha ricevuto dai tre "civilisti" che sin da subito sono stati pronti a mettere in campo le loro competenze (faunistiche per quanto riguarda Marta e Matteo e umanistiche per Benedetta), il loro entusiasmo e la loro voglia di imparare.

Cosa ha rappresentato per loro questo anno di SCUA?
Ce lo raccontano gli stessi - ormai ex - civilisti con le loro parole e un divertente video!

Guarda il video su YouTube.


"Io conoscevo già il Parco perché avevo svolto qua il tirocinio per l'Università in ambito faunistico, lupo in particolare, ma l'esperienza di Servizio Civile mi ha dato modo di scoprire altri settori e servizi dell'Ente che non conoscevo e mi è piaciuto comprendere come funziona un'area protetta sotto tutti i punti di vista - racconta Matteo - Mi porto dietro tutte le esperienze fatte, in particolare mi è piaciuto, e ritengo utile per il mio futuro perché è la mia aspirazione professionale, affiancare i guardiaparco nelle loro attività, soprattutto quelle legate alla conservazione faunistica. Suggerisco questa esperienza a tutti: è formativa, bella, curiosa, divertente, soddisfacente sotto più aspetti, anche se a volte può essere faticosa, soprattutto dal punto di vista fisico perché abbiamo scarpinato parecchio! Serve un po' di allenamento, ma la fatica è ripagata dalle persone che incontri e dalla passione per il loro lavoro che ti trasmettono".

Anche Marta conosceva già l'Ente per via del suo percorso di studi che l'ha portata a svolgere, come Matteo, il tirocinio presso l'Ente: "Quello che mi è piaciuto di più è stato ampliare le mie conoscenze e occuparmi di flora e di tutta la fauna alpina e non esclusivamente, come fatto in precedenza, del lupo. Di questa esperienza mi è rimasta impressa l'attività svolta insieme ai guardiaparco di segnalazione dei sentieri e le tante altre. Insomma, tante cose che non mi aspettavo ma che sono compiti dell'Ente, in particolare dei guardiaparco e ho potuto capire cosa significa fare, nel concreto, questo lavoro che, come Matteo, vorrei vedere nel mio futuro. Consiglio l'esperienza di Servizio Civile e la consiglio nelle Aree Protette Alpi Marittime non solo perché mi ha permesso di imparare direttamente sul campo tantissime cose, ma anche, e soprattutto, per quello che mi ha lasciato a livello di relazioni personali".

Benedetta, invece, era una new entry, per il Parco e con un bagaglio formativo nel campo umanistico: "Io ero "nuova", non conoscevo nessuno e non sapevo realmente cosa facesse un Ente come APAM. Ho scelto questa esperienza di Servizio Civile Ambientale in questo Ente perché ero - e sono tuttora - in un periodo della mia vita in cui, da studiosa di filosofia ma appassionata di ambiente e natura, volevo unire questi due aspetti e concentrarmi sulla filosofia ambientale, cioè sul comprendere nella pratica come si instaura la relazione tra l'essere umano e la natura, leggere e studiare questi argomenti sui libri non mi bastava più. Ripeterei questa scelta all'infinito e consiglio a tutti di farla, anche se hanno il timore di non essere perfetti, di non sapere le cose, di non avere un percorso formativo totalmente in linea con il Parco. Quello che ho potuto notare è che, anche se arrivavo da un percorso completamente diverse, ho trovato un posto anche per me e ho potuto portare qualcosa di mio, qualcosa di diverso, come la musica che una delle mie maggiori passioni. Mi sono piaciute molto, e spero di continuare nel mio futuro, le attività di educazione ambientale, in particolare il progetto Bin n'tel Bosc, che permette di riconnettersi davvero con la natura".

Alcune dei momenti vissuti dagli SCUA quest'anno

Il coordinamento del progetto è stato affidato all'Operatore Locale di Progetto (OLP), ruolo che per il nostro Ente è ricoperto da Erika Chiecchio, naturalista e funzionaria. Erika ha curato l'organizzazione della formazione interna, la pianificazione delle attività e il mantenimento dei rapporti tra colleghi e volontari.

"La selezione dei volontari, nell'autunno 2024, è stata particolarmente impegnativa perché i candidati erano tutti molto motivati - racconta Erika - Alla fine, Marta, Matteo e Benedetta hanno persino superato le nostre più rosee aspettative. In questi dodici mesi hanno dimostrato grande disponibilità, autonomia e professionalità. Hanno saputo fare squadra, aiutandosi e confrontandosi reciprocamente, e si sono distinti per spirito propositivo, mettendo a disposizione dell'Ente le loro esperienze pregresse in ambito naturalistico, educativo e ambientale. Allo stesso tempo hanno acquisito nuove competenze che auspichiamo possano rivelarsi preziose nel loro futuro lavorativo e professionale, non solo nel campo della protezione e della conservazione della natura, ma anche in quello della sensibilizzazione ambientale".

"Desidero inoltre ringraziare di cuore tutti i colleghi e le colleghe dell'Ente per l'impegno profuso nel rendere questa esperienza formativa davvero unica - prosegue Erika - Un ringraziamento speciale va a Marta, Matteo e Benedetta per questo anno di lavoro condiviso: lasciano a ciascuno di noi molto più di quanto noi abbiamo dato loro".

Li ringraziamo con un suggerimento che Benedetta ha dato a chi potrebbe seguire la sua strada nel Servizio Civile Universale Ambientale: "Siate disposti a essere aperti all'inaspettato, perché tutti i giorni sono una novità e una scoperta".

Guarda il video su YouTube.



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Ultimo aggiornamento: 19/12/2025

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