Gli uccelli della Riserva
Alzavola
Gli uccelli della Riserva
La più piccola tra le anatre di superficie.

Testi e file audio tratti da: www.uccellidaproteggere.it - Il primo portale sullo stato di conservazione dell’avifauna in Italia
Classe: Aves (Uccelli)
Ordine: Anseriformes
Famiglia: Anatidae
Specie: Anas crecca
Nome comune: alzavola
Dall'aspetto pienotto e paffuto, l'alzavola, per le sue dimensioni ridotte, è la più piccola tra le anatre di superficie.
È capace di procurarsi il cibo senza immergersi completamente nell'acqua, attività in cui si mostra particolarmente agile e veloce e che svolge per circa un terzo della sua giornata. Adora le zone umide con acqua bassa purché ricche di vegetazione ma si adatta anche ad ambienti acquatici variegati purché risultino ricchi di cibo.
La sua dieta, prevalentemente vegetariana, è fatta di semi, germogli e alghe ma non si lascia scappare qualche larva di insetti e molluschi.Maschi e femmine si differenziano dalla colorazione della livrea che varia anche in base all'età: il maschio adulto è molto variopinto ma da giovane assomiglia molto alla femmina, così come nel periodo di muta, tra maggio e ottobre, quando appare di un colore brunastro del tutto simile alla femmina di germano reale.
Quando spicca in volo invece le ali sono un vero arcobaleno, con strisce orizzontali bianche e nere, e trasversali, marrone, bianco e verde smeraldo. La testa del maschio è marrone-rossiccia e la maggior parte del corpo presenta sfumature tra il grigio e il panna con puntini scuri sul petto. La coda è prevalentemente bruna, ma il maschio rivela una macchia gialla su sfondo nero nel sottocoda.La femmina costruisce il nido all’asciutto, sulla terraferma, su spessi strati di vegetazione e lo riempie man mano di piume, anche per nascondere uova o pulcini da eventuali predatori nei paraggi. Le uova (da 8 a 11), giallo crema o grigiastre, vengono covate per una ventina di giorni. Una volta nati, i pulcini lasciano subito il nido, ma la femmina li segue, attenta, per almeno un mese.
Distribuzione e habitat
L’alzavola è ampiamente presente in Europa e dal punto di vista del successo riproduttivo i risultati sono abbondantemente soddisfacenti. Per questo è considerata in uno stato di salute favorevole, sia a livello continentale sia nei territori dell’Unione europea. La situazione però non si presenta altrettanto rosea in Italia, dove la popolazione nidificante è piuttosto limitata e la specie è considerata in pericolo e inclusa nella Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani. Un pericolo proveniente in gran parte dall’uomo, visto che l’alzavola è ancora specie cacciabile.
L’alzavola inoltre deve sopportare anche minacce provenienti dal degrado e dalla perdita di habitat, fenomeni che non interessano solo l’Italia ma anche l’Europa intera, come le escavazioni che contribuiscono alla contrazione delle aree umide a lei tanto care o la siccità, i prosciugamenti e l’eccessivo prelievo idrico: tutti questi pericoli minacciano anche altre specie di anatre che intorno agli specchi d’acqua vivono, si nutrono e si riproducono.
Anche le abitudini alimentari dell’alzavola possono costituire un pericolo per la sua conservazione e riproduzione. Molti studi, infatti, hanno evidenziato che questa specie è soggetta, oltre che all’influenza aviaria, anche a intossicazioni alimentari, in particolare il botulismo, dovuto all’ingestione di cibo nei quali è presente la tossina del Clostridium botulinum, che provoca paralisi respiratorie. Anche per questo la protezione delle aree di nidificazione e svernamento risulta fondamentale per un’efficace tutela della specie.
Quanto chiasso!
Chiassosa in compagnia dei suoi simili, diventa invece timida e silenziosa in presenza dell’uomo, che elude andando a nascondersi frettolosamente tra i canneti che circondano gli specchi d’acqua.
Nella Riserva Naturale Crava-Morozzo, i numerosi capanni di osservazione dislocati lungo i laghi e i bacini permettono l'osservazione di questa specie nei vari momenti della giornata: più si è silenziosi e discreti e maggiore sarà la soddisfazione nell'osservare la bellezza e la grazia di questo uccello che con estrema agilità si muove sulla superficie dell'acqua.
Testi e file audio tratti da: www.uccellidaproteggere.it - Il primo portale sullo stato di conservazione dell’avifauna in Italia